i nostri impianti
Grazie alla nostra esperienza e alla collaborazione con lo Studio Nigra, siamo in grado di offrire, in base alle esigenze del cliente, diverse soluzioni di impiantistica antincendio fornendo un servizio di progettazione, fornitura ed istallazione completo.
Tutti i nostri lavori vengono effettuati da tecnici specializzati secondo le indicazioni dettate dalla normativa UNI 10779:2014
e tutte le normative di riferimento.
Ogni realtà che sia piccola, media o grande ha bisogno di un impianto antincendio a norma.
Professione Antincendio ti permette di avere impianti sicuri, efficienti e aggiornati.
E’ costituita da tubazioni fisse per l’alimentazione di idranti a
muro UNI 45 e UNI 70, di naspi UNI 25, di attacchi V.V.F. e di idranti soprassuolo o di idranti sottosuolo con lo scopo di garantire la sicurezza per qualsiasi azienda. Quest’ultimi fanno riferimento alla norma UNI 10779 inerente alla costruzione e fanno riferimento alla norma UNI EN 671/2 per la manutenzione dei naspi UNI 25 e riferimento alla norma UNI EN 671/3 per la manutenzione degli idranti UNI 45, UNI 70, idranti soprassuolo, idranti sottosuolo e attacco V.V.F.
Un impianto sprinkler è un sistema automatico di estinzione a pioggia formato da un numero prestabilito di erogatori o spruzzatori d’acqua solitamente installato in un impianto, fabbrica o magazzino. È una misura di protezione attiva che viene concepita con la finalità di rilevare la presenza di un incendio, di estinguerlo o di tenerlo sotto controllo per permetterne l’estinzione con altri mezzi. Esistono quattro tipologie di impianti sprinkler studiate per rispondere ad esigenze diverse: sistemi a Umido, sistemi a Secco, sistemi a Diluvio e sitemi a Preallarme.
Tutte le tipologie di impianti sprinkler per la progettazione, l’installazione e la manutenzione fanno riferimento alla norma UNI EN 12845.
Gli impianti antincendio a gas Novec utilizzano l’estinguente chimico Novec 1230, un composto avanzato di ultima generazione in grado di garantire in svariati campi d’applicazione (sia terrestri che navali). L’agente estinguente Novec 1230 e progettato per lavorare velocemente, assorbendo rapidamente calore fino a far cessare la combustione, impedendo agli incendi di classe A, B e C di diffondersi. La manutenzione dei sistemi di spegnimento a gas NOVEC 1230 è richiamata dal D.P.R. 37/98, dal D.M. 10.03.98 ed è resa praticamente obbligatoria dal D.lgs. n.81 del 2008 dove si cita l’obbligo di mantenere in efficienza tutti i presidi antincendio. Oltre che in accordo con i suddetti decreti ministeriali e legislativi, la manutenzione degli impianti di spegnimento a gas NOVEC 1230 è da effettuare soprattutto in accordo con la Normativa UNI 11280:2012.
Gli estinguenti Aerosol rappresentano una soluzione nel settore degli impianti antincendio di tipo “non distruttivo”, ponendosi come valida alternativa dalla messa al bando degli estinguenti alogenati quali gli halon. Gli aerosol ,in virtù della loro compatibilità ambientale, “cleanagent”. In particolare per: nessuna interazione sui processi di distruzione dell’ozono (ODPnullo), tempo di permanenza (ALT) e un potere di riscaldamento (GWP) insignificanti trascurabilità dei residui rilasciati. Per la produzione, l’installazione e la manutenzione si fa riferimento alla norma UNI CEN/TR 15276-2.
I sistemi di spegnimento Water Mist (Fine Water Spray) che si può considerare un’evoluzione tecnica degli impianti più conosciuti, utilizzano l’estinzione o il controllo dell’incendio, l’estinguente più comune, l’acqua, in maniera finemente suddivisa in particelle con grandezze variabili da poche decine a centinaia di micron. L’utilizzo di gocce finemente suddivise permette di agire sull’incendio con una combinazione di effetti tra cui il raffreddamento, l’inertizzazione e l’attenuazione del calore radiante. L’uso del sistema antincendio Water Mist offre diversi vantaggi, soprattutto se paragonato a sistemi con agenti estinguenti gassosi o agli sprinkler tradizionali. Gli impianto di spegnimento automatico per la produzione, l’installazione e per la manutenzione fanno riferimento alla norma UNI 11280:2012.
Gli impianti di spegnimento a schiuma sono sistemi antincendio ad intervento automa- tico e/o manuale, di utilizzo mirato a combattere incendi per tipologie di materiali e prodotti per i quali l’impiego di sola acqua non garantirebbe una efficace azione di spegnimento.
I sistemi di spegnimento schiuma operano con la logica degli impianti a diluvio con la differenza che questi erogano la miscela schiumogena attraverso dispositivi appositi di formazione di schiuma atti a produrre un manto di schiuma compatta ed estesa per coprire la zona in fiamme. Gli impianti sono costituiti da un sistema di controllo realizzato da una valvola a diluvio, un dispositivo di comando automatico basato su rivelatori di incendio o manuale e un sistema di miscelazione necessario per creare la miscela acqua/liquido schiumogeno.
Gli impianti a schiuma fanno riferimento alla norma UNI EN 13565-2:2009.
Gli impianti di spegnimento a gas inerte sono da considerarsi quindi dei sistemi a clean agent (agenti puliti), così definiti perché il loro uso assicura un processo di spegnimento di tipo rapido e pulito, non rilasciando alcun tipo di residuo nell’area in cui viene erogato, infatti dopo che l’agente estinguente viene scaricato, può essere rimosso dallo spazio protetto attraverso una semplice ventilazione, permettendo di riprendere rapidamente le normali operazioni.
Tutti gli impianti a spegnimento automatico a gas inerti fanno riferimento per la manutenzione ordinaria alla norma UNI 11280:2008.
I nostri impianti
In collaborazione con i nostri partner siamo in grado di progettare, istallare ed eseguire le manutenzioni su diversi tipi di impianti antincendio tecnologici.
Tutti i nostri lavori vengono effettuati da tecnici specializzati secondo le indicazioni dettate dalla normativa UNI 10779:2014
e tutte le normative di riferimento.
Poniamo particolare attenzione nella scelta di materiali e componenti di prima qualità per garantire il miglior funzionamento di ogni sistema.
Per impianto di allarme incendio si intende un insieme di dispositivi elettronici predisposti per rilevare la presenza di un incendio dentro un edificio, per segnalare l’allarme sonoro e visivo a tutti i presenti e per segnalare l’allarme a tutti i soggetti preposti. Un impianto di allarme incendio è fondamentalmente formato da una centralina di allarme, la quale riceve il segnale da una serie di dispositivi di rilevazione e dalla quale escono i segnali di allarme con una serie di dispositivi di segnalazione come sirene e collegamenti ai soccorritori esterni.
Gli impianti di rivelazione fumi fanno riferimento alla norma UNI 11224:2019.
I sistemi di evacuazione vocale EVAC sono utilizzati insieme o in alternativa agli avvisi sonori codificati. Essi sono attivati dai sistemi di rivelazione incendio per migliorare la comunicazione con le persone che devono essere avvisate in caso di situazioni di pericolo. Messaggi chiari e comprensibili riducono, per chi è a rischio, itempi necessari per riconoscere l’esistenza di una situazione d’emergenza. Consentono inoltre ai servizi d’emergenza, ad esempio i vigili del fuoco, di impartire istruzioni chiare, eseguire l’evacuazione graduale per aree e comunicare la fine delle operazioni di evacuazione.
Gli impianti Evac fanno riferimento alla norma UNI 11224:2019.
I sistemi di pressurizzazione per zone filtro compartimentate hanno la funzione di garantire, in caso d’incendio o propagazione fumi, l’ossigenazione all’interno per almeno un’ora rendendo la zona filtro sicura.